Nel 2° Torneo Nazionale di Siracusa di 4^ e 5^ Categoria, podio per Lupattelli, Amenta, Cavallaro e Briuglia fra i quarta e di Lena, Coco, Chiofalo e Cusumano fra i quinta
- Pubblicato: 27 Gennaio 2020
A Siracusa, nella palestra Akradina, si è svolto il 2° Torneo Nazionale di 4^ e 5^ Categoria, perfettamente organizzato dalla Vigaro Siracusa del presidente Giuseppe Gamuzza e sponsorizzato dall’ Alleanza Assicurazioni.
Prima dell’inizio delle gare, sia di quarta che di quinta categoria, è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Davide Drago, l’atleta dell’ASD Radiosa, recentemente scomparso.
La direzione arbitrale è stata affidata ai GAN Raffaele D’Ambrogio e Massimo Napoli, attivamente collaborati dagli AGA Gabriella Baldi e Nadia Montuori. La finale del quarta categoria era prevista per le 17,30 e l’orario è stato rispettato in pieno: addirittura c’è stato un anticipo di dieci minuti. E questo è merito da attribuire non solamente al corpo arbitrale, che ha evitato di incorrere nei cosiddetti “tempi morti”, ma anche agli atleti, che non hanno creato intoppi di nessun genere.
Fra i quarta categoria, tre delle prime quattro teste di serie, hanno raggiunto le fasi finali: Giuseppe Lupattelli (Eos Roma), Fabio Amenta (Vigaro Siracusa) e Massimo Cavallaro (Città di Siracusa). Il successo è andato a Lupattelli, accreditato con la testa di serie numero uno, che dopo aver superato nel girone iniziale Vincenzo Polizzi (Il Circolo Etneo) e Claudio Casà (T.T. Himera G. Randazzo), nel tabellone, ha eliminato Massimiliano Sidoti (Pongistica Messina), per 11-8/3-11/11-6/11-9. Successivamente, l’atleta dell’Eos Roma è dovuto ricorrere a cinque set (11-6/8-11/7-11/11-8/11-7) per avere ragione, nei primi otto, del diciassettenne Edoardo Filippo Curcio, tesserato con il Circolo Etneo, che gli ha opposto una strenua resistenza. In semifinale, Cavallaro ha cercato di interrompere la striscia positiva dell’esperto Lupattelli che, però, si è imposto in quattro parziali: 11-7/9-11/11-8/11-3. In finale il bravo Lupattelli ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per superare Amenta, che ha ceduto, solo al quinto set durante un incontro assai avvincente e dagli alti contenuti tecnici, con il seguente punteggio: 9-11/11-4/5-11/11-6/8-11. Amenta, prima di raggiungere la finale, si era facilmente sbarazzato di Davide Chiofalo (T.T. Vittoria), Pietro Motolese (T.T. Molfetta) e Fabio Fischetti (Fides Acireale). In seguito, il bravo atleta del Vigaro, in cinque combattuti set, aveva eliminato, negli ottavi, Vincenzo Granà (Ausonia Enna) e, nei quarti, in quattro parziali, Carlo Larini (Pongistica Messina). In semifinale, Amenta, vincendo per 11-7/8-11/11-4/11-5, ha piegato la resistenza dell’ostico Piero Briuglia (Astra), apparso in buona condizione. Nei primi otto si sono piazzati oltre a Larini e Curcio, Giuseppe Amato (Top Spin Messina) e Daniele Romano (Vigaro Siracusa), che ha sfiorato il podio, perdendo con Briuglia, solamente al quinto set, dopo aver vinto i primi due.
Il podio dei quinta categoria è stato conquistato dai giovani, visto che i “vecchietti” presenti nel torneo, anche di buona levatura, sono stati estromessi dai baldanzosi finalisti. A vincere il torneo è stato il diciassettenne Davide Lena (Il Circolo Etneo), che contro Sebastiano Coco (Albatros – CT), dopo essere partito in svantaggio di due set (9-11/11-13) è riuscito a ribaltare la situazione, vincendo i restanti tre parziali per 11-9/11-9/11-7. È stata una bella lotta che Lena ha vinto senza mai perdere la bussola anche nei momenti più difficili. Il percorso del vincitore (testa di serie numero due) è stato assai agevole nel girone, dal momento che Antonio Covato (T.T. Modica) e Francesco Lapira (T.T. Robur) sono stati sconfitti in tre set. Nei sedicesimi Lena era partito non proprio bene contro l’esperto Adolfo Reale (Vigaro Siacusa) che si era aggiudicato i primi due parziali per 11-5/14-12. Poi, grazie anche ai suggerimenti del tecnico Carlo Pandolfini, Lena ha saputo trovare le giuste contromisure e si è imposto in cinque set vincendo gli ultimi tre per 11-8/11-8/11-9. Negli ottavi, l’atleta del Circolo Etneo ha superato in quattro parziali (5-11/11-7/11-2/16-14 Giuseppe Piccione, atleta tesserato con il T.T. Vittoria. Più facile, nei quarti, il successo di Lena sul quindicenne Simone Cutali (Vigaro Siracusa) per 11-7/11-7/13-11. Nel penultimo turno, prima della vincente cavalcata finale contro Coco, partita al cardiopalma contro il quattordicenne Davide Chiofalo (T.T. Vittoria), che sembrava quasi sul punto di aggiudicarsi l’incontro visto che, nel quinto set, l’atleta del presidente Giancarlo D’Izzia, conduceva per 10-7. Lena, senza scomporsi più di tanto e dimostrando grande freddezza, ha saputo risalire in sella aggiudicandosi il parziale decisivo per 12-10 mentre, gli altri set, si erano conclusi con il seguente punteggio:7-11/11-5/3-11/11-4. I giusti meriti sono da attribuire anche a Chiofalo, che non ha certo demeritato, evidenziando il suo grosso potenziale. Sul podio Daniele Cusumano (Libertas Sturzo Caltagirone), accreditato con la testa di serie numero uno: si è arreso a Coco in quattro set: 11-4/9-11/11-13/8-11.
(Mario Lo Presti)